Smascherare il Mostro! Possiamo davvero parlare di Emozioni?
Possiamo davvero ridurre l'alfabetizzazione emotiva ad un colore? Perché utilizzare per mesi interi fogli e colori che dovrebbero rappresentare le emozioni, o scriverne il nome, se poi quando i bambini sono arrabbiati o tristi, chiediamo loro di smettere di piangere o usiamo frasi del tipo “non arrabbiarti!”?
Pochi... per tanto! Il Piccolo Gruppo come metodologia
L’esperienza a gruppo ristretto ha molteplici e contemporanei effetti sul gruppo stesso: sui bambini e sugli adulti che li educano. In questo tipo di esperienza, infatti, ogni bambino/a ha la possibilità di trovare uno spazio proprio con maggiore agilità, di attingere allo sguardo di un adulto prossimo in termini di vicinanza fisica e relazionale.
Il Potere delle Domande Aperte in Educazione
Nell'ambito dell'educazione, una delle competenze più preziose che possiamo insegnare a bambini e bambine è forse il pensiero critico. Questa abilità non solo li aiuta a comprendere il mondo che li circonda in modo più profondo, ma li prepara anche a risolvere problemi: uno strumento essenziale per sviluppare il pensiero critico è l'uso delle domande aperte.
Manifesto Estensivo dei Diritti dell'infanzia e dell'adolescenza
Un Decalogo + 5 con l’obiettivo di dare voce a bambini e bambine, a quello pensiamo possano desiderare, che spesso ci richiedono con la voce, con il corpo, con i comportamenti, con i silenzi e con tutte le possibilità comunicative che hanno.
Genitorialità Tempestosa: riflessioni sulla sfida dell’educare
Essere genitore ed accompagnare un bambino nel suo percorso di sviluppo, significa accettare che non ci siano mai risposte finite. Un viaggio attraverso le sfide genitoriali di oggi, gli impeti emozionali di bambine e bambini e la grande avventura di crescere insieme.
Naturalmente Sostenibili: l'importanza dell'Educazione Ambientale
Ad oggi è necessario improntare l’educazione di bambine e bambini all’amore verso la natura, non come qualcosa al di fuori dell’essere umano, ma come un tutt’uno di cui facciamo parte attivamente. Prendersi cura del nostro pianeta deve diventare parte integrante dei nostri vissuti quotidiani.
L'arte di sbagliare
Necessità di una pedagogia che si apre all’errore come nuova opportunità. L’arte è un fantastico spazio protetto dove esercitarsi e permettersi di sbagliare senza andare incontro a sgradite situazioni, o comunque a saperle gestire, e può portare la persona ad aprirsi a piacevoli scoperte e nuove possibilità da cui partire.
In viaggio verso… la Scuola dell’Infanzia!
Accompangnare, sostenere, accogliere dubbi e perplessità, costruire ponti e fiducia verso il nuovo: il viaggio continua verso la scuola dell'infanzia! Un cammino che bambine e bambini percorreranno in modo indipendente, ma mai soli.
La Sacralità delle domande
Il domandare delle bambine e dei bambini è la naturale espressione del loro profondo desiderio di conoscere, di comprendere e di ricercare qualcosa di grande. A noi, in qualità di custodi dell’infanzia, spetta il compito di essere presenti e sostenerli in questa ricerca, creando e offrendo occasioni di ascolto e di condivisione.
La forma dell’acqua
Come immaginiamo il processo di formazione? Pere sempio, come un apprendimento che fluisce come l’acqua, in un processo fluido, disomogeneo e a volte poso incasellabile". È qualcosa checi permette di mantenere lo sguardo vivo e attento del nostro essere nel mondo, avendo al contempo cura e attenzione per le cose che ci accadono e per la nostra persona e il nostro sé professionale.
Chi è il Media Educator? Lo scopriamo insieme a Giorgio Cipriani!
Sfide, domande e riflessioni in merito ad una tematica che fa da ampio sfondo alla società di oggi: la realtà digitale. Cosa ne pensa chi si occupa dell'ambito educativo? Qual è il ruolo del Media Educator e dov'è richiesta questa figura? Ce lo racconta Giorgio Cipriani, in un'intervista ricca ed esaustiva in grado di costruire nuovi ponti e modalità di azione.
Ambientarsi e Ambientare... accogliere il cambiamento!
Una nuova avventura ricca di scoperte... parliamo del periodo dell'ambientamento: uno spazio fisico e cognitivo, dedicato all'accoglienza delle nuove famiglie che frequentano un servizio educativo.